29 Ottobre 2017
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29 Ottobre 2017

DAIANA LOU: cyberbullismo, omofobia e il lato oscuro dell’amore tra le canzoni dell’album “Streetherapy”

Scordatevi X Factor e torniamo a parlare di musica. Ecco "Streetherapy" l'album dei Daiana Lou tra suoni, contaminazioni e testi di valore

Daiana Lou
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Il 27 ottobre è arrivato in radio Thousand scars, secondo singolo estratto dal primo album dei Daiana Lou, Streetherapy, un disco prodotto da Daniele Sinigallia e Massimo Calabrese su etichetta Produttori Italiani Associati con distribuzione Believe digital già disponibile su tutti gli store di musica digitale.

Il singolo Thousand Scars è stato scelto per essere inserito nella colonna sonora del film Terapia di coppia per amanti, film tratto dall’omonimo romanzo di Diego De Silva che ne ha firmato la sceneggiatura insieme al regista, Alessio Maria Federici. Tra i protagonisti del film Ambra Angiolini, Pietro Sermoni e Sergio Rubini. I Daiana Lou appaiono anche nel film interpretando la band del protagonista, Modesto Fracasso.

Il duo italiano, berlinese di adozione, ha concentrato in questo disco tutte le esperienze vissute negli ultimi anni grazie al fermento multiculturale della capitale tedesca…

L’attività di buskers ci ha consentito di vivere le bellezze e le contraddizioni della società di oggi da un punto d’osservazione privilegiato, essendo la strada la connessione principale della frenesia del mondo. Ed è in questo contesto che la nostra primissima opera prende forma… Per anni abbiamo vissuto la possibilità di fornire la colonna sonora alle mille storie che vedevamo in strada… un uomo in visita alla propria amata, la curiosità dei bambini dopo scuola, la nostalgia di una coppia di anziani a passeggio, la trasgressione dei punk, i balli divertiti dei senzatetto, l’eleganza impeccabile degli uomini d’affari… nonostante le vite apparentemente diverse, per una qualche magica energia ad un certo punto si trovavano tutti in silenzio l’uno di fianco all’altro”.

I Daiana Lou hanno così dato vita ad un disco electro-trip-rock che vede Luca suonare la chitarra e contemporaneamente kick e hi-hat, creando armonie acid blues, tappeti riverberati, ed esplosive pulsazioni ritmiche. Ad accompagnarlo ovviamente la voce sfaccettata di Daiana.

Daiana Lou

Ecco la tracklist di Streetherapy e le canzoni dell’album raccontate dal duo…

1. INTRO
2. ADDICTED
3. HUMAN TOY
4. TWISTED GAME
5. GRANDMA’S NECK
6. DON’T LOOK BACK
7. SAY SOMETHING
8. I WOULD LIKE
9. BACKFIRE
10. THOUSAND SCARS

STREETHERAPY DEI DAIANA LOU CANZONE PER CANZONE

INTRO
La scelta di aprire il disco con la voce cruda senza effetti nella sua naturale umanità rappresenta la consapevolezza di aprirsi al mondo con l’anima nuda, senza timori.

ADDICTED
Ogni volta che subiamo un abuso, un’ingiustizia, una minaccia o una violenza avvertiamo in gola una pulsazione.
Quella pulsazione è Addicted.

HUMAN TOY
Cyberbullismo, spacconeria, omofobia sono minacce alle quali molti, purtroppo troppi, sono quotidianamente sottoposti e Human Toy è la rivoluzione indisponente del “grassone della classe” a tutti i compagni e alle loro madri.

TWISTED GAME
È la riflessione di una donna ai postumi di una serata fatta di Gin e sigarette. Parla del lato oscuro dell’amore. Quello che ti porta ad ubriacarti per non pensare, che ti fa vomitare tutte le debolezze e paure.

GRANDMA’S NECK
È il salotto della casa di famiglia nella quale una bambina, una mamma e una nonna si specchiano l’una nell’altra, cogliendo ciascuna un po’ dei propri errori e accorgendosi di quanto, poi, non siano così diverse.

DON’T LOOK BACK
Sono le preoccupazioni dietro le iniziali apparenze di una storia d’amore che nasce.

SAY SOMETHING
Viviamo in un contesto storico digitale imprigionati dietro uno schermo che stabilisce cosa indossare, cosa pensare, cosa amare e cosa odiare. Say something è la ribellione a questo meccanismo.

I WOULD LIKE
È l’opera sinfonica del disco. Sin dal momento della scrittura, chitarra e voce, ad occhi chiusi abbiamo sempre sentito un’orchestra suonare con noi.

BACKFIRE (Live in studio)
È la dimostrazione che la spiritualità non è scritta solo un un libro ma può stare dentro una danza tribale, tra le luci notturne di una città e in ogni posto in cui le persone sono disposte ad amarsi e rispettarsi.

THOUSAND SCARS
Sono le mille cicatrici che ci portiamo addosso quando ci gettiamo completamente e senza riserve in una storia e non ci importa di farci male, di ustionarci le braccia e la faccia. Fa male ma si decide di indossare con fierezza tutte le cicatrici