7 Novembre 2014
di Officina del talento
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7 Novembre 2014

Classifica italiana: FIORELLA MANNOIA sbaraglia la concorrenza

L'antologia Fiorella si piazza subito in vetta, ma sono diverse le new entry in classifica album. Fra i singoli si rivedono (finalmente!) tanti italiani

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Buona la prima per Fiorella Mannoia che, con il suo esercito di ospiti (da Laura Pausini a Tiziano Ferro, da Ligabue ad Adriano Celentano), porta subito in prima posizione la sua nuova ghiotta (32 brani) antologia, intitolata semplicemente Fiorella.

L’irruzione della rossa romana fa inevitabilmente retrocedere di una posizione sia gli U2 con Songs of the innocence che il Pop-Hoolista Fedez, entrambi comunque ancora sul podio.

Debutta alla #4 un’altra antologia, stavolta di Eros Ramazzotti, che festeggia trent’anni di carriera con il triplo cofanetto Eros 30. Una raccolta di hits e rarità, contenente molti brani in versione spagnola e portoghese e qualche duetto già inciso e conosciuto.

Entra alla #5 la regina della musica pop statunitense Taylor Swift con 1989. Trionfatrice nelle vendite da anni a questa parte, è il terzo album consecutivo della cantante ad infrangere la barriera del milione di copie vendute nella prima settimana di vendita.

Scala alla #6 (-3) Snob di Paolo Conte, mentre alla #7 un’ulteriore nuova entrata: Annie Lennox, con il sesto album in studio (terzo di cover) della sua carriera solista, Nostalgia. Una summa di brani iconici tratti dal Great American Songbook.

Resistono in top ten Francesco Renga e il suo Tempo reale, oggi alla #8 (-4) e il trio Fabi-Silvestri-Gazzè con Il padrone della festa, alla #9 (-4). Chiude Cesare Cremonini che, complice l’inizio del nuovo tour e l’ospitata ad X Factor Italia, fa un balzo di dieci posizioni e porta alla #10 Logico.

I Subsonica scendono alla #11 (-3) con Una nave in una foresta, seguiti da Giorgia, alla #12 (-5) con Senza paura dopo 52 settimane di permanenza e un ottimo traguardo: è l’artista femminile italiana ad aver venduto di più nel 2014.

Una top 20 molto rock grazie ai Led Zeppelin. Gli amanti del gruppo riportano in auge Led Zeppelin IV del 1971, new entry alla #13, e Houses of the holy del 1973, new entry alla #17. E non mancano gli Slipknot, alla #15 (-9) con 5: The Gray Chapter.

Per il resto, tutti in discesa: alla #14 (-4) Biagio Antonacci con L’amore comporta, alla #16 (-3) Ghost stories dei Coldplay, alla #18 (-9) i Modà con Gioia… non è mai abbastanza e alla #20 (-1) fratelli minori Dear Jack con Domani è un altro film.

A separare le due band è il rapper romano Noyz Narcos, nuova entrata alla #19 con la ri-edizione del suo ultimo album Monster.

Si segnalano poi il debutto di Sheik Yer Zappa del pianista Stefano Bollani alla #22 e i crolli preoccupanti di Chiara, già alla #27 (-15) con Un giorno di sole, e soprattutto Gianluca Grignani, alla #98 con A volte esagero: 50 (!) le posizioni perdute dal cantautore milanese.

Nella classifica dei singoli più venduti in digitali e ascoltati in streaming online continua a regnare Bailando di Enrique Iglesias ma alla #2 fa nuovamente capolino una canzone italiana, Parole di cristallo di Valerio Scanu, sempre sostenuto dal suo agguerritissimo fanbase. Scende alla #3 (-1) Chandelier di Sia.

Finalmente tanti brani italiani in top 20: alla #8 (-4) Senza scappare mai più di Tiziano Ferro, alla #13 (-6) Come vorrei di Vasco Rossi, alla #16 (+32!) Magnifico di Fedez e Francesca Michielin, alla #17 (+20!) GreyGoose di Cesare Cremonini e infine alla #18 (-2) sempre Fedez con Generazione boh.