18 Febbraio 2016
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18 Febbraio 2016

“Ave Maria”: la prima amara preghiera musicale di ROBERTA GULISANO (VIDEO)

"Ave Maria" è la prima preghiera anarchica di Roberta Gulisano. Grande impatto per una riflessione musicale che accende i riflettori su un grande talento.

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Oggi tra le nostre nuove proposte musicali diamo spazio ad un’artista che, dopo una gavetta fatta di esperienza e senso,  si presenta al pubblico con un progetto discografico che trasuda ispirazione e originalità, disincanto e talento, tutti tratti distintivi del mondo musicale di questa giovane cantautrice siciliana.

Stiamo parlando di Roberta Gulisano e del suo secondo album Piena di(s)grazia, disponibile dallo scorso 22 gennaio per Private Stanze e anticipato dal suo primo brano estratto Ave Maria.

Un pezzo che si veste da amara preghiera per affrontare in senso ampio il tema della precarietà, concetto che con le proprie tenebre avvolge ormai più d’una generazione e relative esistenze. Un racconto intenso e disilluso che veicola un messaggio ficcante anche con l’aiuto di un tessuto musicale pienamente centrato, con l’inquietudine della perenne incertezza che si riflette tanto nel testo quanto nell’uso delle chitarre.

Ave Maria è stato accompagnato da un video ufficiale dove il volto di Roberta e l’utilizzo del bianco e nero rendono l’atmosfera perfetta per la resa di questa canzone, esaltata dalla clip diretta da Orazio Sturniolo.

ROBERTA GULISANO – AVE MARIA – VIDEO

Il modo migliore per introdurre l’ascoltatore al progetto discografico Piena di(s)grazia, edito da Private Stanze/Audioglobe e capace di prendere una forma tanto convincente grazie anche alla direzione artistica di Cesare Basile.

In scena troviamo la maturità e l’indole di un’artista originale nel miglior senso del termine, alla quale la gavetta ha regalato molte esperienze, sin da quando agli inizi viene notata e subito chiamata per l’apertura del live a Carmen Consoli e I Lautari a Cinisi, nel 2008.

Il tutto appena due anni dopo aver iniziato a confrontarsi con la musica, salendo su un treno fatto di mondi musicali differenti da miscelare, che dalla sua Enna la conduce ad una prima stazione immersa nel folk, per poi procedere grazie alle proprie capacità di scrittura verso esperienze variegate e speciali.

Nel 2010 debutta come cantautrice al VI Premio Bianca d’Aponte, dove, con il brano Troppo profondo per le ventitré si aggiudica la Targa Siae per il miglior testo. Nel Dicembre dello stesso anno porta la sua firma il brano vincitore della Terza Edizione del Premio World Music Andrea Parodi.

Nel 2011 – partecipa all’ album Beddu Garibbaldi di Mario Incudine e  rientra tra i concorrenti ammessi alle audizioni del prestigioso contest di Musicultura.

Nel 2012 si riconferma miglior autrice all’ VIII Premio d’Aponte e a luglio dello stesso anno, firma la colonna sonora del cortometraggio Liberi tutti, del regista Benedetto Pace. Il 2 Novembre 2012 esce il suo primo disco autoprodotto Destini Coatti.

Nel 2015, l’incontro con Cesare Basile, al quale affiderà la produzione artistica del suo secondo album Piena di(s)grazia, un progetto che al momento impega tutte energie della giovane cantautrice impegnata per raggiungere il maggior numero di persone possibili con gli echi di questo progetto speciale e riuscito.