24 Giugno 2014
di Disturbo della quiete pubblica
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24 Giugno 2014

L’ormone imBUFALito della musica

La Foresta non è l'unica hit di Diana Del Bufalo il cui ormone impazzito la trasforma anche in Deflina

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Tutto gira intorno al sesso
perché il sesso tira su
ma bisogna farlo spesso
non esistono i tabù

Cantavano ormai tanti anni fa i Neri Per Caso e questa teoria, che poi di teoria non si tratta perché ce lo dice anche Rocco Siffredi che la patatina tira… sempre, è stata recentemente confermata da un’ex concorrente di Amici, quella che la preferisce naturale, quella che ce l’ha a schiera, insomma, la Diana Del Bufalo che fino ad una settimana fa non conosceva nessuno ed ora è sulla bocca di tutti, senza doppi sensi.

Che poi mica è stata la prima a dedicare una canzone alla patata e alla sua depilazione (o meno), perché un po’ meno di anni fa anche Gianluca Grignani aveva detto la sua, inneggiando all’aiuola rasata. Che già mi immagino il Grigna che si aggira per casa armato di Gillette Venus di colore rosa o azzurrino a rincorrere la sua donna!

grignani-rasoio

Oppure l’inno del 2013, in ritmo latino, Muovi la patata… inno per modo di dire, non è che abbia avuto questo gran successo!

Dopo questa piccola divagazione semplicemente per dire che la scelta non è stata per niente originale, torniamo alla signorina Del Bufalo, figlia del Prof. Arch. Del Bufalo e di una cantante lirica, faccia d’angelo, sguardo innocente, un CV che la vede, da ciò che scrive lei stessa su Facebook, come ex studentessa di una scuola cattolica, l’Istituto San Giuseppe.
Ecco questa ragazza apparentemente candida e pura, oltre all’ormai celeberrima La Foresta con cui vi ho già deliziato qualche giorno fa (qui), non è certo una neofita delle hit… che potremmo definire ad effetto!

Ascoltate la sua dedica all’amica Delfina:

 

 

Di questa poesia non posso permettermi di trascrivere il testo, non vorrei, per colpa di qualche errore di battitura, causare dei fraintendimenti assolutamente non voluti.

Ma chi se ne frega, il testo ve lo scrivo lo stesso perché… davvero affonda nel profondo…

Delfina si è dimagrita
adesso ha più fiducia
cerca l’uomo perfetto
peloso maschio un po’ stronzetto
fidanzata non lo è mai stata
non è quello che vuole adesso
Delfina si vuole divertire
Delfina ha voglia di cazzo
largo e duro quanto un palazzo
di cazzo
largo e lungo quanto Milazzo
cara cara Delfina non correre sai
perché l’amore così non troverai
yeh yeh
Ma a Delfina non importa l’andazzo
ha solo una gran voglia di capire

Certo che, se fossi amica di Diana, in questo momento avrei certamente paura a confidarle qualsiasi cosa, certamente non le direi se mi venisse mai in mente di usare uno stencil per la depilazione intima a forma di saetta!

Vi riporto qualche stato scritto dalla dolce Diana Del Bufalo sulla sua pagina facebook, così capiamo il personaggio…

21 giugno 2014: “Credo di essere un po’ depravata!”

19 giugno 2014: “Pelo ergo sum”

14 giugno 2014: “Mi dicono che questo colore mi sbatte… Ma a me piace proprio perché mi sbatte… ✌️” commentando una camicetta color rosa pallido

12 giugno 2014: “Mi sudano abbondantemente le parti intime… Che disagio… #caldocazzo”

Passiamo ad un altro video? Questa volta la canzone è dedicata all’alito che puzza…

Il tuo sguardo mi penetrava infondo al cuore
che serata magica insieme a te

poi tu ti avvicini e mi sospiri parole d’amore
sei sempre più vicino alla mia bocca
oh yeah oh
però… ti puzza il fiato
ammazza quanto ti puzza il fiato
ti puzza il fiato
‘tacci tua quanto ti puzza
è una fogna, un carro di letame

sorci morti oppure rane
un tanfo che non va più via
neanche se ci passo Rio Casamia

In pratica, da questa carrellata di stati social e video youtube, emerge chiaramente che la cara Diana è decisamente ossessionata dal sesso che quasi mi fa pensare che Delfina, in realtà, sia lei.

Anche perché accusa pure la dolce Delfina, dimagrita e vogliosa, di averle usato la carta di credito!

delfina

Diana… da 1 a 10 quant’è la tua voglia di ca… ramelle?

Se non sapessi che ha solo 24 anni, penserei subito sia come una delle tante mie coetanee single e senza figli che, dal momento in cui sentono il celeberrimo orologio biologico incombere sul proprio destino prossimo, iniziano a vedere il maschio, alfa o beta che sia, unicamente come produttore di sperma utile alla fecondazione umana. E, con questo loro desiderio di maternità od ormone impazzito che dir si voglia, non sono più in grado di distinguere Brad Pitt da Alvaro Vitali. Ogni uomo diventa unicamente una cosa sola: un mezzo per raggiungere uno scopo. La legge del contrappasso del maschio che, per anni, ha usato la donna la quale, arrivata all’ultima decade fertile, si vendica perdendo totalmente la ragione  e vivendo con il solo scopo di procreare.

Per fortuna io ho raggiunto la pace dei sensi.

La vostra fedelissma

Mosca Tze Tze