5 Ottobre 2017
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5 Ottobre 2017

INTERVISTA a FRANCESCO BERTOLI: “da X FACTOR 10 a X FACTOR 11 per chiudere un cerchio”

Il percorso di Francesco Bertoli a X Factor si è concluso. Ora,prima di parlare dei progetti futuri, facciamo il punto su quest'esperienza

Francesco Bertoli
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La curiosità sul ritorno di Francesco Bertoli a X Factor era molto alta ma, come abbiamo potuto vedere ieri sera,  il suo percorso nel programma si è concluso ai Boot Camp con una bella esibizione sulle note di Let me entertain you di Robbie Williams. E il tutto a un passo dal traguardo, infatti Fedez ha deciso di fare lo switch e sostituire Francesco ad una sola esibizione dalla fine.

All Music Italia ha raggiunto telefonicamente tramite Simone Zani il giovane cantante subito dopo la messa in onda della puntata per raccogliere in una breve intervista le sue sensazioni a caldo e, contemporaneamente, chiudere il cerchio sul capitolo X Factor prima di tornare a parlare dei suoi progetti futuri e di quello che verrà in una video intervista che pubblicheremo la prossima settimana.

Ciao Francesco, qual è stato il complimento più bello e quale la critica più feroce che hai ricevuto dopo la tua partecipazione ad X Factor dello scorso anno?

Per quel che riguarda il complimento, lo scorso anno mi sono sentito sollevato quando mi hanno detto “bravo”… lo so, può sembrare banale, ma era ciò che volevo sentirmi dire. Era Capitato spesso che mi scrivessero ragazze facendomi complimenti sul mio aspetto fisico che per carità, fanno sempre piacere io, ma non voglio puntare tutto sull’immagine che è solo una piccola componente di chi vuole fare questo lavoro. Per questo quando sono iniziati ad arrivare apprezzamenti sulla mia voce e il mio modo di cantare mi hanno reso davvero felice.

Per quel che riguarda la critica più feroce, o almeno quella che a me infastidiva maggiormente era l’insinuazione che tutto quello che era successo fosse studiato, un complotto per aumentare la nostra popolarità e farci pubblicità.
Il fatto è che essendo io il frontman dei Jarvis, nonostante la critica fosse rivolta a tutta la band, spesso veniva indirizzata me.

Ti faccio la stessa domanda riferita alla partecipazione a questa edizione. Il complimento più bello e la critica che più ti ha ferito…

Manuel Agnelli, che è uno dei miei miti musicali, quest’anno si è rivolto a me dicendo: “Questo è il tuo lavoro…” capisci che per me questa affermazione è una grande spinta… se me lo dice lui devo crederci, mi tolgo di dosso i dubbi che ho e vado avanti per la mia strada. Questo complimento non dimenticherò mai.
Per la critica più pesante anche quest’anno ruotava attorno alla mia immagine, al fatto che sono sono solo quello e non “musica”, un burattino sul palco… per fortuna ho tutto il tempo per dimostrare il contrario.

In questa edizione credi di aver dato tutto o avresti potuto fare di più?

Avrei sicuramente potuto dare di più. Credo mi abbia bloccato la tensione, tornare sul quel palco nel modo in cui l’ho fatto io non è semplice come può sembrare a chi guarda da casa. Però questa esperienza mi ha insegnato molto e ora credo di essere capace di dimostrare le mie doti musicale con più facilità rispetto al passato.

Pensi che la tua esperienza ad X Factor sia stata per la tua carriera più un trampolino di lancio o un freno?

Sicuramente è stato un trampolino di lancio perché ho vissuto un sacco di esperienze che mi hanno aiutato a crescere e vedere tutto quanto quello che riguarda questo lavoro in una maniera differente. Ora so ciò che voglio e so come portare avanti quello che vorrei realizzare.

Provi più rabbia o orgoglio per essere stato etichettato come quello che ha rifiutato X Factor?

Una domanda difficile… qualsiasi risposta darebbe adito a critiche. Posso solo parlare per quello che io sento dentro, ovvero emozioni e sentimenti contrastanti… spesso mi chiedo come sarebbe andata se avessi fatto altre scelte, questo sì, per il resto non credo si possa parlare né di rabbia né di orgoglio.

La prossima settimana il Direttore di All Music Italia realizzerà con te una video intervista. Sai che Massimiliano Longo non era stato tenero nei tuoi confronti dopo il tuo abbandono alla tua ex band per poi ricredersi su di te osservando il tuo percorso e le tue scelte. Hai paura di qualche domanda che potrebbe farti?

(Ride) Oddio non so… Quanto mi è simpatico Fedez?

In genere gli artisti non amano titoli che i giornalisti danno ad articoli e interviste che li riguardano. Tu quale come intitoleresti questa intervista?

Francesco Bertoli: una nuova vita oppure un nuovo capitolo.

Il fatto di essere uscito questa sera, cosa ha dato e cosa ha tolto alla tua esperienza?

Mi ha tolto l‘occasione di andare avanti nel programma con i miei amici. Lo scorso anno facendo parte di una band e trovandomi con altri componenti di gruppi, ognuno aveva la tendenza ad isolarsi con i propri compagni, mentre quest’anno l’esperienza nella categoria “under uomini” è stata molto diversa. Ho avuto modo di legare di più con gli altri ragazzi e spesso, con alcuni di loro, ci vediamo e usciamo insieme. Ecco, mi spiace non essere più con loro per il resto mi ha dato una maggior sicurezza e la consapevolezza su ciò che voglio fare ora.

Tra gli artisti che hai conosciuto, qual è quello che secondo te dovrebbe vincere?

Il più forte di tutti per me è Nico. Ha un gran talento e spero che questa esperienza contribuirà a farlo conoscere al grande pubblico.
In attesa dalla video intervista sui progetti futuri di Francesco Bertoli, in arrivo sulle nostre pagine settimana prossima, ecco una cover di Shawn Mendes pubblicata dal ragazzo nei giorni scorsi.

 

Foto articolo: Davide D’Errico