18 Marzo 2015
di Direttore Editoriale
Condividi su:
18 Marzo 2015

LETTERA APERTA A MORENO

Dopo qualche tentativo di contatto il nostro direttore ha deciso di scrivere apertamente a Moreno per chiarire una questione riguardante Sanremo e un video.

Condividi su:
Ciao Moreno,
credo che io e te dobbiamo parlare e, siccome i miei tentativi di contattarti sui social sono stati vani, mi vedo costretto a farlo pubblicamente. Credimi, ne avrei fatto a meno.
Ho provato a twettarti due o tre volte chiedendo di metterti in contatto con me, ma nessuna risposta… “l’utente da lei cercato non è al momento raggiungibile“.
Ora, tu potrai giustamente rispondermi che ricevi centinaia di tweet al giorno e non hai visto nessuno dei miei due tentativi a distanza di una settimana l’uno dall’altro, io dal canto mio potrei risponderti che qualche anno fa scrissi privatamente su MySpace a tale Eros Ramazzotti (sì, proprio quello lì, quello che ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo) e, dopo due giorni, mi rispose in privato… ma ci ingarbuglieremo in una gara “a chi ce l’ha più lungo” senza fine. Ripetiamo solo che io un paio di tentativi di contattarti in privato li ho fatti. Tutto qui.
Quindi eccomi a scriverti qui, sul mio sito All Music Italia. Anche perché è del mio sito e dei miei collaboratori che voglio parlarti.
Voglio farlo perché ritengo sia un mio dovere tutelare chi è qui a scrivere di musica italiana con passione e fatica, a cercare di valorizzare la nostra musica scrivendo di big ed emergenti, senza distinzioni per popolarità o genere. Spesso a scrivere anche di te.
All Music Italia, caro Moreno, nasce per promuovere la nostra musica che, non devo certo essere io a dirtelo, da qualche anno è in netta crisi. È un sito che non nasce per criticare (anche se a volte lo fa) o per stroncare gli artisti, i loro dischi o le loro carriere; ma non è nemmeno qui per leccare il culo a queste stesse persone per paura di vedersi rifiutare un’intervista per ripicca. No, grazie, scegliamo di poter avere la libertà di esprimerci, sempre nei limiti del rispetto.
Come tutti, io e la mia redazione abbiamo i nostri gusti, e per questo i nostri giudizi sono frutto sì di persone che lavorano e conoscono la musica, ma non sono mai verità assolute. Mai, che siano elogi o critiche. I nostri come quelli di qualsiasi altro sito di musica.
Ma credo che sia dovuto spiegare a chi legge e ricordare a te, in caso lo avessi dimenticato, il motivo di questa mia lettera senza peli sulla lingua nei tuoi confronti.
Torniamo indietro a circa 15 giorni fa, tu eri in giro per l’Italia per presentare nei firma copie il tuo disco, Incredibile Sanremo Edition, ed hai fatto tappa a La Feltrinelli di Palermo. Presente per lavoro c’era un nostro collaboratore, il fotografo Giuseppe Mazzola.
Dopo aver realizzato degli scatti per il nostro sito ha avuto la “pessima” idea di avvicinarti e chiederti se ti andava di fare un video saluto per i lettori di All Music Italia. Ecco qui di seguito il tuo “caloroso” saluto:
Quando Giuseppe ha spento la camera gli hai detto che “siccome All Music Italia aveva definito il tuo brano il peggiore di Sanremo, questo saluto poteva bastarci…” a quel che mi han detto c’è stato qualche secondo di silenzio generale. Giuseppe non ha potuto risponderti come avresti meritato perché di lavoro fa il fotografo, non scrive per noi e quindi non era “persona al corrente dei fatti”.
Siccome la memoria può ingannare per scrupolo ho deciso di andare a controllare sul mio sito i nostri commenti ai brani di Sanremo ed ho appurato che la nostra redazione nelle sue pagelle del Festival ti ha assegnato un voto parecchio alto, in finale addirittura un 8 meno, secondo miglior risultato della serata a pari merito con Chiara Galiazzo e Malika Ayane. Se vuoi controllare vai qui.
Vero è che nei giorni del Festival il nostro sito ospitava le pagelle di due collaboratori eccellenti esterni al sito: il giornalista, speaker e critico musicale Fabio Fiume, e lo scrittore, nonché direttore editoriale della Chinaski Edizioni, Federico Traversa.
Tra l’altro quest’ultimo credo che di musica rap ci capisca pure qualcosa in più di me visto che nel suo curriculum vanta libri scritti con i rapper VaccaBabaman, la supervisione e realizzazione di Lo Spettro. Storia di Fabri Fibra per Episch Porzioni, (prima biografia autorizzata dallo stesso Fibra), collaborazioni con Tormento e Ky-mani e, per finire, autore insieme ad Andrea Napoli del best seller Who Shot Ya dedicato agli omicidi dei due rapper americani Tupac Sakur e Notorious B.I.G.
Come ti dicevo, i loro erano due pareri esterni, spesso discordanti tra loro, che il nostro sito ospitava nei giorni del Festival. E in effetti le loro penne non hanno giudicato in maniera benevola il tuo pezzo di Sanremo, del resto de gustibus… ma torno a sottolineare, All Music Italia e la sua redazione hanno apprezzato il tuo brano. Questo è quanto. Ma se anche così non fosse stato?
Se anche la tua canzone non ci fosse piaciuta?
Sarebbe stato così grave al punto da, non dico rifiutarti di fare un video saluto per i lettori del nostro sito che sarebbe stato un tuo diritto, discutibile o no, ma sempre un tuo diritto… ma addirittura “divertirti” a fare questo video che è un vero e proprio sfottò (perché quello è, non prendere in giro la mia intelligenza negandolo) nei confronti di chi lo stava realizzando, e nei confronti di questo sito e di tutti quelli che ci lavorano. Questo no, non lo accetto.
Caro Moreno, sei consapevole di aver scelto un lavoro che ti porta ad essere al centro dell’attenzione. Componi canzoni che, mi spiace ribadirtelo, non potranno mai piacere a tutti (e nemmeno questo è il nostro caso visto che mesi fa recensimmo positivamente il tuo disco, Incredibile, come puoi leggere qui). Io capisco tutto, comprendo che una canzone è frutto di un duro lavoro, che c’è dietro la fatica tua e del tuo staff e che molto spesso un brano è parte del proprio essere e sono anche consapevole che a nessuno piace ricevere critiche sul proprio lavoro, ma purtroppo può anche succedere e bisogna saperla prendere sportivamente.
Non è che a chi scrive di musica piaccia criticare il lavoro altrui visto che sappiamo i sacrifici che stanno dietro alla carriera di un musicista, ma può capitare. quindi un consiglio, impara ad incassare le critiche, a non mostrarti spocchioso, presuntuoso o arrogante che dir si voglia nei confronti delle persone che sono qui a scrivere di te e non solo, che fanno un lavoro che non riceve sicuramente le stesse gratificazioni economiche che ricevi tu, ma lo fanno con uguale passione e, spesso, senza ricevere nemmeno un “grazie”. Rispetto per favore…. perché sarà nel momento in cui nessuno scriverà più di te che ci sarà realmente da incazzarsi.
Massimiliano Longo
Direttore di All Music Italia