10 Aprile 2015
di Direttore Editoriale
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10 Aprile 2015

FINLEY vs FABRI FIBRA: una guerra a suon di tweet che parte da lontano

Scoppia sul web la polemica tra i Finley e Fabri Fibra... e si ingigantisce fino a che non si capisce più molto... Marracash, Epic Fail, diti medi ed sms...

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In questi giorni molti siti internet di musica, ma non solo, si stanno sbizzarrendo con articoli sulla “guerra” via social network tra i Finley e Fabri Fibra.
Uso il termine sbizzarrendo perché ho letto dei titoli molto fantasiosi dove regna suprema la parola “Epic fail” (per i meno giovani che, a differenza del sottoscritto, non conoscono il gergo giovanile con “Epic Fail” tradotto letteralmente con “fallimento epico” nel linguaggio giovanile e di Internet si intende sottolineare quando qualcuno fa una “figuraccia”). Onestamente ho letto delle ricostruzioni che, in alcuni casi mi sono sembrate un po’ faziose. Una sorta di uno contro tutti come li faceva il caro Maurizio Costanzo parecchi anni orsono.

Partiamo da un presupposto… io non conosco Fabri Fibra, l’ho incrociato un paio di volte anni fa nella sede della Universal music, ascolto la sua musica, qualcosa mi piace, altro meno. Fine.
Per quel che riguarda i Finley li ho incontrati una manciata di volte in più in qualche manifestazione di quelle dove ci sono un sacco di cantanti e, a parte aver chiacchierato più di una volta con uno di loro, non siamo amici e nemmeno conoscenti direi. Ho ascoltato la loro musica, apprezzo qualcosa altro meno. Stop.
Quindi posso dire di stare in una zona neutra da cui osservo semplicemente i fatti dall’esterno che, si sa, è la posizione più comoda e con la vista migliore.

Ma proviamo a ricostruirli dal principio questi fatti…

Allora a leggere in giro questo “scontro” Finley VS Fibra sarebbe partito negli scorsi giorni con un Tweet del gruppo che commentava l’uscita del disco del rapper con queste parole: “Ritorno a sorpresa per Fabri Fibra. Più deludente della sorpresa nell’uovo di Pasqua. #Squallor #fabrifibra“.
Prontamente è arrivata sui social la replica del rapper con tanto di dito medio: “#Finley kiss kiss my ass #ditevelodasoli #squallidi“.”

Fabri_fibra_vs_finley

A questo punto il gruppo ha postato una risposta più esaustiva usando questa volta la propria pagina Facebook:

Mr. Simpatia Fabri Fibra
Negli anni abbiamo imparato a non cadere davanti alle provocazioni, alla maleducazione, e con gran fatica anche davanti agli insulti. Ma non tutti sono fatti così.

L’artista in questione ci ha citato svariate volte in canzoni, interviste, nei suoi libri, e non di certo per farci i complimenti.

Ieri notte è uscito Squallor, il suo nuovo disco, e anche stavolta è stato puntualissimo.
Premettiamo che non è mai successo nulla tra noi e Fibra, semplicemente gli stiamo sul cazzo, cosa che può capitare anche con il vicino di casa.
C’è stato però un momento in cui avremmo potuto oltrepassare le apparenze e magari conoscerci.
Fu durante una premiazione su Italia 1, entrambi ricevemmo un premio per esserci distinti fra i tanti artisti emergenti.
Lui aveva già sparato qualche cartuccia su di noi, ma in quel pomeriggio evitava i nostri sguardi curiosi di socializzare, il pavimento evidentemente era più interessante.
Con molta onestà oggi, dopo 10 anni di attività per entrambi, due livelli di esposizione diametralmente opposti, pensavamo che le cose fossero cambiate, o meglio pensavamo di non essere più al centro dei suoi pensieri.
E invece…l’amore continua.

In bocca al lupo per il disco!
Una cosa Fabri, fatti sentire ogni tanto, non solo quando sei in promozione.
K

In seguito a questo post Fabri Fibra ha pensato che il gruppo con la frase “Ieri notte è uscito Squallor, il suo nuovo disco, e anche stavolta è stato puntualissimo…” si riferisse ad un verso: “L’hip hop ha i suoi Finley… i suoi figli, lapsus” che in realtà è parte del testo di Bentornato, brano che fa parte dell’ultimo disco di Marracash, Status e non del suo, e infatti ha postato uno scambio di sms tra lui e il collega di scuderia (i due condividono manager e casa discografica) che vi riportiamo qui di seguito:

fabri_fibra_marracash_messaggi_finley

In realtà va detto che i Finley non hanno mai fatto riferimento al verso di quella canzone, probabilmente si riferivano al dito medio e alla parola “Squallidi” indirizzata a loro in risposta al loro parere negativo (e forse un po’ sbrigativo) sul disco del rapper.
E infatti per sottolineare che Marracash e quel verso non c’entravano nulla con il loro discorso è arrivata ieri sera una risposta del gruppo sempre via Facebook, un chiarimento su questa ormai nota “Epic Fail“:

E’ arrivato Marracash a sparecchiare la tavola.
Una foto su Instagram della sua conversazione con Fabri Fibra in cui risolvono il caso a modo loro.
Noi non abbiamo fatto confusione, nessun Epic Fail come sottolinea lo stesso Marracash.
Riconosciamo la paternità delle loro affermazioni, il nostro post infatti era riferito al tweet di Fibra, non alla rima di Marra.
Marra ci piace, ci piace la sua scrittura lucida e competente, ma non abbiamo mai avuto il piacere di incontrarlo, neanche per sbaglio.
Negli anni abbiamo fatto del nostro meglio per stare alla larga da quel popolino di fenomeni che becchi alle feste esclusive, abbiamo sempre preferito una serata più sfigata con gli amici di sempre.
Ci siamo tenuti così tanto alla larga da quel micro-pianeta che spesso ci dicono “Ma che fine avete fatto?”.
Non è nel nostro stile ricordare platini e awards, non facciamo dietrologie, e non facciamo dell’ostentazione il nostro modus vivendi.
Lo lasciamo fare a chi lo fa di mestiere, il rapper.
Noi col rap non c’entriamo nulla. Nonostante questo, il rap ci ama.
Ora diamo al King quel che è del King, ecco a voi questi endecasillabi sciolti tratti dall’ultimo album di Marracash.
K

finley_marra_risposta

A questo punto la situazione è più chiara e riassumibile, premesso che nel corso degli anni Fabri Fibra qualche frecciata sui Finley, sul fatto che vendesse più di loro e sulla musica che facevano l’ha tirata (una volta accadde in una puntata di Trl su Mtv):
– i Finley dopo aver ascoltato il disco del rapper, o senza averlo fatto per un’antipatia dovuta alle critiche di cui sopra, scrivono che non gradiscono il nuovo disco di Fabri Fibra su Twitter
– Lui risponde dandogli degli squallidi e con il dito medio
– Loro ribadiscono che non è la prima volta che vengono attaccati dal rapper e che nemmeno questa volta si è “sottratto”
– Fibra “crede” che si siano confusi e si riferiscano ad una recente canzone di Marracash e pubblica un suo scambio di sms con l’amico
– A seguito il web si scatena su una “epic fail” che nella realtà è più creata che avvenuta.

Alla base di tutto ciò il ragionamento che a me personalmente viene da fare è questo:
Io come detto dal principio non sto dalla parte di nessuno dei due contendenti, ma mi chiedo cosa legittima un rapper o la musica rap, al di là della battle e dissing tra rapper, a poter insultare o dare pareri negativi su altri artisti (o comunque personaggi noti) e, allo stesso tempo, impedisce invece a chi fa un altro genere di musica di esprimere (con il proprio gergo) le medesime affermazioni?
Insomma dai, volendo andare a ritroso nel tempo Fibra nel corso degli anni ne ha avute per tutti nelle sue canzoni, e non solo.
Dalla polemica più nota con Marco Mengoni quando cantò nel brano Non ditelo un verso che diceva: “Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo/Perché poi non venderebbe più una copia/Già me lo vedo, in camera arriva una figa/Prende il suo cazzo in mano e lui ‘lasciami, ti prego!” (e qui parliamo di vita personale non di giudizi artistici), fino a svariate frecciatine sparse qua e là nei confronti di Laura Chiatti (Vip in trip), Marco Carta (Due righe parallele che viaggiano all’infinito nello spazio vuoto senza mai toccarsi l’una con l’altra,come la figa e Marco Carta), VaccaPaola Barale, Grido (Idee stupide), Michelle Hunziker (voglio la fama/voglio gente che mi acclama/e una bionda che mi sposa mezza svizzera e italiana/che mi lascia perché sente di svoltare/ dire barzellette in tele seminuda e la mia vita si sputtana) Albertino e altri ancora…

Quindi di cosa stiamo parlando? Della serie vogliamo la libertà di pensiero e parola, accettiamola.
Forse non si vedeva l’ora di poter usare in un titolo la parola “Epic fail“. Prendo nota per un prossimo articolo.
Vedremo se la polemica avrà nuovi sviluppi.

Il direttore