19 Aprile 2017
di Interviste, Recensioni
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19 Aprile 2017

A TUTTO POP #10: EMMA, LANFRANCO CARNACINA e FRANCESCO DE GREGORI

Aneddoti e storia delle canzoni italiane raccontati da Fabio Fiume in "A Tutto pop". Questa settimana Emma, De Gregori e Lanfranco Carnacina

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Nuovo appuntamento con A Tutto Pop la rubrica in cui Fabio Fiume lascia andare a random il suo iPod e sceglie tre canzoni da analizzare tra storia, curiosità e aneddoti. Questa settimana è la volta di Emma, Francesco De Gregori e Lanfranco Carnacina.

Buona lettura!

Emma – Dalle Vene ( 2010 )

E’ questo un brano che non è stato un singolo, ma fa parte del primo vero album della cantante pugliese, A Me Piace Così, che nel 2010 la confermò tra le voci post talent che maggiormente avevano catturato l’attenzione del pubblico. In realtà la prima edizione del disco, dopo l’exploit iniziale, si arenò abbastanza in fretta, scivolando in posizioni di rincalzo in classifica. La cantante e tutto l’entourage non se ne preoccuparono però, perché arrivò la notizia dell’essere entrata nel cast del Festival di Sanremo successivo, dove in duetto con i Modà, raccolsero un ottimo secondo posto, una popolarità nazionale altissima ed una considerazione artistica maggiore che trasformarono l’album, uscito per l’occasione in ristampa, nel grande successo che fu, con quasi 150.000 copie vendute ad oggi. Successi a parte, è questo però il brano migliore di tutta la tracklist, tanto che sarebbe stato, se non editato prima, adattissimo per la manifestazione. Firmato da Bungaro e Saverio Grandi, Emma seppe conferirgli quell’energia che combinata alla solita eleganza della firma brindisina, si trasformò in un’alchimia perfetta che avrebbe meritato sicuro più spazio nella carriera dell’artista, fatta di scelte pur valide ma non sempre a tali livelli. Non essendo uscito come estratto, non esiste un video ufficiale per Dalle Vene che qui si riporta attraverso un’esibizione live.
La Frase: Sconvolgimi la vita sempre, io dai silenzi scuri ti proteggerò. E accendimi a luci spente, poi sciogliti piano così, finalmente.

Francesco De Gregori – La Donna Cannone ( 1983 )

Una poesia allo stato puro; una delicatezza che ha avuto rari esempi paragonabili nella storia della musica italiana e non poteva che essere realizzata e porta al pubblico dal principe dei cantautori Francesco De Gregori. La Donna Cannone fu un successo di enorme proporzione, e volendo consacrazione, nella carriera di un artista che già stava mostrando il meglio di se e che arrivava da altre perle che oggi sono storia della musica italiana. Però forse al pubblico mancava il brano romantico, il racconto d’amore che rendesse lo spirito cantatuorale del nostro più vicino anche a chi meno colto perché, sebbene La Donna Cannone abbia un’intelligenza di scrittura non certo comune e racconti un episodio reale, letto dallo stesso Francesco su un vecchio stralcio di giornale dove si raccontava la chiusura di un circo dovuta all’abbandono di quello che era il suo numero più atteso, a favore dell’amore, la leggiadria della melodia, il senso di un amore enorme in cui non importa certo esser perfetti per stare bene, si fecero comprendere come solo i sentimenti sanno fare, arrivando a tutti. Il 45 giri del pezzo fu pubblicato solo in Francia, mentre in Italia La Donna Cannone fece parte del Q-Disk Omonimo che altro non era quel che oggi chiameremmo Ep, ovvero un 33 giri con sole 4 tracce al suo interno. Tale lavoro raggiunse la n°1 degli album più venduti rimanendo in classifica per quasi tutto l’anno successivo, tanto che venne inglobato nelle chart annuali del 1984, dove concluse la sua corsa al terzo posto generale. De Gregori molti anni dopo fu costretto a smentire di aver scritto il brano per Mia Martini che tuttavia l’interpretò magistralmente durante i live. In disco invece sono stati diversi gli artisti a riproporla in versioni pur belle ma che non hanno però la stessa magia dell’originale. Tra di essi: Anna Oxa, Lorenzo Fragola, Mango, Spagna, Ricchi & Poveri, Ornella Vanoni, Silvia Salemi ed altri ancora. Della canzone all’epoca fu creato un video che giocava più che altro con le immagini della copertina dell’album.
La Frase: E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalla parte della notte il giorno si bloccherà; un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà e dalla bocca del cannone una canzone suonerà…

Lanfranco Carnacina – E Camminiamo ( 1986 )

Nuova proposta al Festival di Sanremo nel 1986, dove però aveva già gareggiato l’anno prima, Lanfranco Carnacina conquistò il 4° posto in una graduatoria finale in cui ad affermarsi sul podio saranno Lena Biolcati, big poi per qualche anno a seguire, Aleandro Baldi che si affermerà definitivamente il decennio successivo e Giampiero Artegiani diventato poi autore ricercato. E Camminiamo era un testo abbastanza solito per l’epoca, in cui c’erano spesso richiami all’atomica, ai computer sempre più presenti nelle nostre vite che però… erano sempre quelli di ragazzi alla ricerca di sentimenti, realizzazione dei sogni e futuro. Per Lanfranco, fratello della attrice e cantante Stella Carnacina, quel periodo popolare, scandito anche da altre partecipazioni musicali, non troverà lo sbocco sperato del successo, anche se la sua vita resterà sempre incentrata pure sulla musica. Carnacina infatti si è dedicato all’insegnamento con appositi corsi di canto chiamati L’Arte Di Impostare Subito E Bene La Voce ed ha continuato a tenere concerti, collaborando spesso con altri artisti, tra cui Gatto Panceri. Per un periodo è anche stato conduttore tv per alcune emittenti laziali. Non esiste video del brano e nemmeno è rintracciabile l’esibizione sanremese. Il brano è quindi qui postato durante un’ospitata nella nota trasmissione televisiva Discoring, inventata da Gianni Boncompagni che omaggiamo quindi a pochi giorni dalla scomparsa e che presentava le classifiche ufficiali e le novità musicali in giro. Si possono riconoscere i conduttori Mauro Micheloni ed una giovanissima Anna Pettinelli.
La Frase: E camminiamo chiedendo strada e non toccando il freno, destinazione sentimenti e suono…